DOMENICA AL MATTEINI SCONTRO DIRETTO CONTRO IL TRESTINA DELL’EX CALORI
Lo Sporting Club Trestina A.S.D. rappresenta la frazione di Trestina, nel comune di Città di Castello (PG), abitata da 1816 residenti. Il paese si trova a 266 metri s.l.m., 11 km a sud di Città di Castello e lungo l’alta valle del Tevere, in prossimità della confluenza in questo dei torrenti Seano, Minima e Nèstore. È confinante con il territorio del comune di Umbertide.
Nata nel 1950 come U.S. Sporting Club e affiliata alla FIGC dal 1956 come Sporting Club Città di Castello, dal 1966 lega il proprio nome a Trestina. Vanta quale maggior successo una decina di partecipazioni alla Serie D. Nel 1999-2000 ottiene il primo accesso alla Promozione, dopodiché nella stagione 2003-2004 arrivò l’Eccellenza sotto la presidenza Leonardo Bambini, attualmente numero 1 del club. I bianconeri seppero conservare la categoria e nel 2010-2011 vinsero i playoff, centrando la promozione in Serie D. Dopo quattro stagioni, nel 2014-2015 il Trestina incappò in una stagione negativa e subì la retrocessione in Eccellenza, ma già l’anno dopo seppe vincere il campionato e far ritorno nella massima serie dilettantistica nazionale, in cui poi si è stabilizzata. Nella stagione 21-22 il Testina, guidato da Luca Pierotti, chiude al settimo posto a quota 46 punti in 34 giornate. Nella precedente con Marco Bonura in panchina arriva il risultato più alto nella storia del club: terzo posto con 56 punti in 34 turni, vittoria 2-0 in casa nella semifinale playoff contro il San Donato Tavarnelle e sconfitta 2-0 in finale sul campo del Trastevere. Nel 22-23 la retrocessione attraverso i playout: quindicesimo e quartultimo posto nella stagione regolare con 37 punti sotto la guida di Simone Marmorini prima e Francesco Farsi dopo e sconfitta 1-0 in trasferta nello spareggio salvezza contro i Mobilieri Ponsacco che segnò la retrocessione sul campo. A luglio 23 il ripescaggio in Quarta Serie. Nella scorsa stagione decimo posto con 43 punti (27 nel girone di andata e 16 nel ritorno) con mister Davide Ciampelli in panchina, 15 gol fatti da Tascini e 11 da Di Nolfo.
Sede delle gare interne dei bianconeri è lo stadio comunale Lorenzo Casini di Trestina, costruito negli anni Sessanta come stadio San Donato (in riferimento al patrono della frazione), capace di circa 800 posti e dotato di due campi accessori d’allenamento. Dal 1956 il club adotta come colori sociali il bianco e il nero, dopo aver giocato i sei anni precedenti in casacche bianco-celesti. Lo stemma del Trestina è uno scudetto palato di bianco e nero, col bordo giallo e una fascia bianca a mezza altezza recante la ragione sociale a caratteri neri.