LA PREPARAZIONE ATLETICA

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Sosta natalizia, pausa dei campionati, tempo di richiamo della preparazione atletica. Approfittiamo di un periodo di riposo per affrontare con Tommaso Boncompagni e Matteo Bettini, rispettivamente preparatore atletico della prima squadra e responsabile dell’attività motoria del settore giovanile biancorosso, le tematiche e le peculiarità del loro lavoro.
“Un preparatore atletico è una figura importante – ci dice Boncompagni – perché lavora sulla prevenzione degli infortuni parallelamente allo sviluppo delle capacità condizionali. Tra i dilettanti e soprattutto in chi non lo fa di professione pur avendone titoli, il preparatore atletico, imposta e sviluppa dei piani atletici integrati. Il nostro lavoro diventa interessante quando, oltre a questo, si analizzano ed archiviano dati e si intraprende una strada che porta alla ricerca”.

Che cosa avete approntato nello specifico?

“A questo proposito – continua Bettini – abbiamo utilizzato nell’annata in corso, una preparazione che potesse soddisfare a pieno le esigenze del mister”.

Di che cosa si tratta?
“Abbiamo sviluppato un piano di prevenzione all’ infortunio articolare, prosegue Boncompagni, conseguentemente ad una accurata anamnesi per ogni singolo calciatore. Successivamente abbiamo provato a proporre i soliti test atletici, per poi allenare la resistenza e la forza; per avere una serie di dati più precisi possibile e capire gli errori fatti abbiamo proposto e monitorato gli stessi test ad altre due squadre: una amatoriale di ottimo livello che viene seguita settimanalmente ed una squadra iscritta al campionato regionale di Seconda categoria”.
Che risultati avete ottenuto?
“Con costante confronto con i vari allenatori, conclude Bettini – abbiamo prodotto fin qui alcuni studi interessanti che andranno ad arricchire l’ambito di ricerca sulla performance sportiva. Abbiamo inoltre realizzato un ricerca sul tasso di incidenza degli infortuni, mettendo in relazione le presenze dei giocatori agli allenamenti, in funzione delle ore di allenamento. Ne scaturisce un dato interessante. Considerato le assenze dei giocatori, viene fuori un infortunio ogni 103 ore di allenamento”.

Indubbiamente un risultato eloquente che non tutti a livello dilettantistico riescono a gestire.

In casa Terranuova Traiana si curano anche questi dettagli. Un lavoro estremamente scrupoloso e meticoloso curato dai due preparatori Bettini e Boncompagni, a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Francesco Pianigiani

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