TERZA VITTORIA CONSECUTIVA. SCONFITTA LA CAPOLISTA

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TERRANUOVA TRAIANA – PIANESE 2-0 (pt 2-0)

TERRANUOVA TRAIANA: Antonielli, Farini, Maloku, Bega, Cioce, Petrioli, Gautieri (dal 14′ pt Meucci), Massai, Lautaro Schinnea (dal 17′ st Vezzi), Benucci (dal 27′ st Ceppodomo), Sacconi (dal 36′ st Neri). A disposizione: Scarpelli, Dema, Mazzeschi, Mascia, Occhiolini. Allenatore: Simone Calori.
PIANESE: Ricco, Morelli, Pandimiglio (dal 1′ st Gagliardi), Simeoni, Irace (dal 4′ st Barbetta), Kondaj, Grifoni (dal 25′ st Guadalupo), Marino, Kouko, Mugelli (dal 1′ st Rinaldini), Ledonne (dal 18′ st Menga). A disposizione: Balli, Polidori. Allenatore: Vitaliano Bonuccelli.
ARBITRO: Michele Maccorin di Pordenone.
ASSISTENTI: Alessia Cerrato e Alberto Callovi di San Donà di Piave.
RETI: 27′ pt Massai, 37′ pt Sacconi.
NOTE: ammoniti Morelli e Marino (P), Sacconi, Bega e mister Calori (TT). Angoli 0-5. Recupero 3’pt, 5′ st. 

IMMENSI!!! 

Ancora una volta Davide sconfigge Golia. 

Dopo 15 giornate il Terranuova Traiana torna a mettersi due squadre alle spalle, anche se distanziate di sole due lunghezze. Piazzando un micidiale uno-due nel giro di 600 secondi a cavallo della mezz’ora di gioco, i biancorossi raccolgono la sesta vittoria stagionale, quinta casalinga, terza consecutiva, salgono a quota 23 punti in sedicesima posizione, ultima valida per andare ai play-out, agganciano l’Orvietana, ma peggiore differenza reti e scontro diretto negativo, e vedono la zona salvezza diretta distante 5 punti.
I terranuovesi fanno perdere lo scettro di capolista alla Pianese che si ferma per la quarta volta in stagione, seconda in trasferta dopo il 3-0 di Poggibonsi a metà gennaio e viene controsorpassata dell’Arezzo, ora  avanti di 2 punti.
La truppa di mister Simone Calori passa grazie alla seconda rete stagionale di Andrea Massai, che bissa il gol del momentaneo vantaggio dello scorso 27 novembre nell’1-1 interno con la Sangiovannese, e al quinto centro in campionato di capitan Alessio Sacconi che ritrova la via del gol per la prima volta nel 2023, tornando al marcatore dopo aver sbloccato il match di Seravezza, poi pareggiato 1-1, il 21 dicembre scorso, nell’ultima di andata.
Adesso per Benucci e compagni due scontri diretti chiuderanno il mese di febbraio. Prima la trasferta di Altopascio contro il Tau che sopravanza i valdarnesi di 3 punti, poi al Matteini arriverà il Trestina che, appaiato al Montespaccato, tallona i biancorossi a 2 lunghezze di distacco.

Francesco Pianigiani 

Cronaca tratta dal sito web gazzettadisiena.it a firma Pietro Fanti 

La matricola ammazza grandi colpisce ancora. Dopo aver ottenuto lo scalpo dell’Arezzo appena due settimane fa, quello che aveva consentito alla Pianese di riottenere il primato, il Terranuova Traiana si ripete e rifila due gol agli stessi amiatini, concedendo il soprasso alla controparte amaranto. Una partita praticamente perfetta, quella giocata dai biancorossi di Simone Calori, che adesso credono fortemente nella salvezza in virtù delle tre vittorie consecutive ottenute in quindici giorni. Dalla parte opposta c’è invece una Pianese che fa “Splash”, cadendo definitivamente al tappeto – come nella canzone sanremese di Colapesce e Dimartino – dopo che i sintomi di un’elevata stanchezza erano già stati accusati e intravisti negli ultimi pareggi con FolGav e Orvietana. Le Zebrette continuano a essere martoriate dagli infortuni: anche oggi, seduti dietro a Bonuccelli, vi erano soli 7 giocatori, di cui un portiere (Balli) e tre calciatori di movimento (Gagliardi, Polidori e Rinaldini) al rientro odierno dai rispettivi infortuni. Non che questa sia una scusa per la brutta prestazione – ci mancherebbe altro – ma la prova tangibile della sfortuna che, in questo inizio 2023, si sta abbattendo sulle Zebrette.

La Pianese parte subito in avanti, quasi conscia che oggi l’Arezzo – impegnato mezz’ora dopo a Seravezza – giocherà con l’unico intento di ottenere i tre punti e la testa della classifica. Da azione di calcio d’angolo è Kouko, dopo la sponda di Morelli, a mandare alto da due passi. Le Zebrette vanno a mille e una giocata in velocità tra lo stesso ivoriano, Mugelli e Ledonne porta il talentino della Juventus a calciare di controbalzo, col pallone sporcato da Antonielli in corner. Il Terranuova però ci crede e alla prima occasione passa in vantaggio: Massai recupera una palla vagante, salta il diretto marcatore e appena entrato in area tira verso l’angolino. La palla rimbalza diverse volte prima di sbattere sul palo e accomodarsi in rete: una conclusione non irresistibile che però beffa un Ricco di certo non esente da colpe. Dieci minuti più tardi, Sacconi parte dalla sinistra e disegna una parabola alla Del Piero con l’interno destro: stavolta, il portiere amiatino non può arrivare sul pallone nemmeno con l’aiuto degli dei del calcio. I bianconeri tentano di riaprire i giochi con Grifoni, il cui tiro è scaraventato da Antonielli sopra la traversa.

Nel secondo tempo la Pianese parte in pompa magna alla ricerca del pareggio. Simeoni cerca la staffilata da trenta metri e Kouko, con eccessiva fretta, va lo stesso su un disimpegno pericoloso dei difensori aretini, ma entrambe le volte in qualche modo Antonielli si salva. Il Terranuova avrebbe anche l’occasione di segnare il terzo gol dopo una corsa a perdifiato di Sacconi – di gran lunga il migliore in campo dei padroni di casa – fermata da Ricco, che rimane in piedi fino all’ultimo e chiude lo specchio all’attaccante avversario. Nemmeno Rinaldini, al rientro dopo un mese, riesce a invertire la rotta: sulla sua punizione, che finisce alle stelle, termina anche la partita e la sosta delle Zebrette in prima posizione.

Amareggiato, in conferenza stampa, il tecnico amiatino Vitaliano Bonuccelli: “Dopo questa sconfitta non siamo più padroni del nostro destino. Abbiamo fatto una partenza importante con un miracolo del loro portiere, dopo abbiamo commesso un ingenuità sul primo gol e non siamo stati capaci di creare azioni degne di nota. Abbiamo creato qualcosina ma non quanto dovevamo. Non siamo riusciti a giocare come sappiamo: il Terranuova ha molta più fisicità di noi e quello di oggi è un campo dove non è facile giocare. Abbiamo sbagliato quasi tutte le palle inattive, l’unico rammarico è che potevamo andare in vantaggio nei primi dieci minuti, ma il Terranuova ha meritato la vittoria. Non ci siamo mai lamentati delle assenze ma otto giocatori, giunti a questo punto, sono troppi. Raccattiamo i cocci e speriamo di recuperare quasi tutta la rosa domenica prossima col Flaminia”.

Raggiante, al contrario, Simone Calori: “Stiamo facendo un campionato strano. Sono sempre onesto nelle mie considerazioni, se Antonielli non fa quella parata nel primo tempo (miracolo su Ledonne dopo dieci minuti, ndr) noi subito dopo non facciamo gol, e quello è stato anche l’episodio che ha cambiato la partita. Abbiamo giocato ad armi pari e sono contento per i ragazzi, perché la prestazione la fanno sempre. Sotto l’aspetto mentale la vittoria di Arezzo ci può aver dato qualcosa in più: influisce anche però il fatto che prima non avevo diversi giocatori che ho ora come Meucci, Vezzi, un Benucci ritrovato e tanti altri. Stanno facendo tutti bene. Il campionato continuerà a essere difficilissimo ma noi cercheremo comunque di esserci per toglierci da questa posizione della classifica”.

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