SCONFITTA DI MISURA CONTRO L’ORVIETANA.
Terranuova Traiana-Orvietana 0-1 (0-0 pt)
Il tabellino
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Maloku (dal 30′ st Dema), Artini, Farini, Cioce (dal 41′ st Mascia), Petrioli (dal 50′ st Castaldo), Meucci (dal 37′ st Occhiolini), Massai, Lautaro Schinnea (dal 27′ st Ceppodomo), Benucci, Sacconi. A disposizione: Antonielli, Neri, Mazzeschi, Senzamici. Allenatore: Simone Calori.
ORVIETANA: Marricchi, Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Siciliano, Rosini (dal 37′ st Carletti), Proietto (dal 39′ st Siragusa), Tomassini (dal 42′ st Bassini), Alagia (dal 22′ pt Omohonria), Di Natale. A disposizione: Rossi, Purgatori, Vicaroni, Chiaverini, Rinaldi. Allenatore: Silvano Fiorucci.
ARBITRO: Gianluca Guitaldi di Rimini.
ASSISTENTI: Massimiliano Moretti e Niccolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
NOTE: espulso Carletti al 49′ st per gioco scorretto. Ammoniti Farini, Petrioli, Dema, mister Calori (TT), Borgo e Rosini (O). Angoli 6-6. Recupero 4′ pt, 7′ st
Si ferma per la quattordicesima volta il cammino del Terranuova Traiana che, di fronte al pubblico del Mario Matteini, subisce la sesta sconfitta casalinga in stagione e si vede controsorpassare dagli avversari di giornata. Terranuovesi che restano a quota 27 punti, al pari del Trestina, raggiunti dal Montespaccato in ultima posizione, in una classifica che vede 9 squadre raccolte in 7 punti, con la zona salvezza diretta distante appena 4 lunghezze. Orvietana che incassa la seconda vittoria esterna in questo campionato, grazie al gol vincente al 20′ della ripresa di Endurance Omohonria (classe 1999, nato a Perugia, ma di origine di nigeriana) che realizza il suo secondo gol stagionale, bissando quello dell’andata proprio contro i valdarnesi. Gol viziato da un’evidente trattenuta di Rosini ai danni di Maloku, non rilevata dal direttore di gara, sul rilancio lungo di Siciliano a pescare capitan Tomassini sull’out di destra. Nel finale Ceppodomo suggerisce da destra in profondità Sacconi che incrocia di collo destro da destra in diagonale, con miracolo di Marricchi che smanaccia a mano aperta sulla propria destra. In una bella giornata di sole ha diretto Gianluca Guitaldi di Rimini di fronte a oltre 400 testimoni.
Domenica trasferta in terra maremmana contro il Follonica Gavorrano, quarto della classe, sconfitto 3-2 a Ghivizzano. Per i minerari al quinto stop in stagione, una sola sconfitta di fronte al pubblico amico del Malservisi-Matteini arrivata alla diciannovesima per mano della capolista Arezzo.
Alla truppa di mister Simone Calori servirà un pronto riscatto.
Francesco Pianigiani
cronaca tratta dal sito web www.orvietosport.it a firma Marco Gobbino
L’Orvietana dimostra di aver imparato la lezione di Trestina: quando il gioco si fa duro, quando contano solo i punti, serve grinta, tenacia e determinazione, altrimenti si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano. E così è accaduto al Matteini di Terranuova, gara forse non spettacolare, molto agonismo, a volte anche troppo, arbitraggio non all’altezza che ha finito per innervosire entrambi, ma questa volta al triplice fischio ad esultare sono i ragazzi di Fiorucci.
Il Terranuova, che può vantarsi di aver messo sotto tutte le prime della classe, per poi però peccare negli scontro diretti, si presenta con lo stesso undici di partenza che aveva ottenuto la vittoria una settimana prima a Poggibonsi. Un solo cambio per Fiorucci: accanto a Tomassini c’è Di Natale a sostituire l’infortunato Mignani,. Proietto è in campo con una maschera che dovrebbe proteggergli la frattura nasale, ma che funge soprattutto da attira colpi degli avversari: già dopo 5 minuti, il giovane centrocampista subisce un contatto nel primo contrasto. Un po’ di apprensione, poi Proietto torna in campo. Anche Tomassini non è al meglio, costretto a giocare malgrado la febbre della notte. Come se non bastasse Alagia alza bandiera bianca dopo venti minuti per un risentimento muscolare: al suo posto Omohonria.
Insomma gli ingredienti per una domenica di sofferenza si presentano tutti subito, fortuna che la gara ristagna a centro campo e di tiri verso le due porte non se ne vedono, nemmeno per sbaglio. Continua però ad essere una partita fisica, altro scontro tra Borgo e Massai, testa contro testa, intorno alla mezz’ora e ancora gioco interrotto a lungo. Intanto prima dell’intervallo arrivano finalmente i primi due tiri in porta, uno per parte. Debole quello di Sacconi, facile preda per Marricchi. Più velenosa la punizione battuta da Tomassini che impegna al tuffo in angolo Scarpelli. Ma nessun risultato migliore dello 0-0 può descrivere quanto visto nel primo tempo.
La ripresa inizia come si era chiuso il primo tempo, a sprazzi le due squadre provano a spingere, come quando i padroni di casa conquistano alcuni corner di seguito, o come quando dall’altra parte Tomassini e Frabotta ci provano con tentativi dalla distanza, ma i portieri restano ancora a guardare. La gara continua ad essere caratterizzata da contrasti duri, ma se nel primo tempo l’arbitro usava fischietto e cartellini, nella ripresa lascia spesso correre, generando nervosismo da entrambe le parti. Qualche attimo di preoccupazione anche per una pallonata violenta, ovviamente involontaria, arrivata nella panchina orvietana, ne ha fatto le spese il fisioterapista Salvatore De Bellis, per lui occhiali rotti e brutta botta all’occhio destro.
La gara però si sblocca al 20’ della ripresa, Siciliano recupera di forza un pallone a centrocampo e subito serve in velocità Tomassini sulla destra, il numero nove orvietano crossa sul secondo palo dove, a pochi passi dalla porta, si fa trovare pronto Omohonria che di testa fa esplodere il settore ospiti del Matteini e il nutrito gruppo di tifosi orvietani al seguito.
Il Terranuova fatica un po’ a reagire e al 27’ rischia su un’altra ripartenza: viene servito Rosini che si libera di un avversario e serve Di Natale alla sua destra, ma il tentativo di Filippo è parato da Scarpelli. Nel finale di gara aumenta il pressing dei padroni di casa, ma senza precisione, l’unico a farsi pericoloso è Sacconi che prima, servito da Dema, chiama alla parata facile Marricchi, poi nel recupero si ripete con un colpo di testa ancora più angolato, ci vuole il colpo di reni dell’estremo difensore orvietano per blindare il risultato. L’Orvietana poi rimane anche in dieci per il rosso diretto a Carletti per un fallo a centrocampo, ci sta da stringere ancora i denti, fino al triplice fischio che porta tre punti pesantissimi nella classifica dell’Orvietana.